Metamorfosi. Uscito postumo, l’ultimo libro incompiuto di Ulrich Beck La metamorfosi del mondo (Laterza, 2017) apre ad una nuova prospettiva di ricerca sociologica sul mondo contemporaneo che aggiorna e rilancia quanto l’autore ha elaborato nel corso degli ultimi decenni. L’auspicio dell’autore è il rinnovamento delle categorie sociologiche. Nella premessa, infatti, Beck scrive: «Scopo di questo libro è provare a capire, e spiegare, perché non capiamo più il mondo» (p. XIII). A tal fine introduce la distinzione tra “cambiamento della società” e “metamorfosi del mondo”. Il cambiamento, parafrasando Beck, concentra l’attenzione su una caratteristica del futuro della modernità, mentre i concetti di base e le certezze su cui poggiano rimangono costanti; la metamorfosi, invece, destabilizza proprio queste certezze della società moderna e generano uno choc di fondo, una svolta che fa saltare quelle che fino a quel momento erano costanti antropologiche della nostra vita e della nostra concezione del mondo. Così, scrive Beck: «ciò che fino a ieri era impensabile oggi è reale e possibile» (p. XIV). Un libro aperto che per le nuove generazioni di sociologi può essere considerato un testamento per sviluppare in maniera originale la prospettiva teorica di Beck.
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sabato 23 maggio 2020
L’ultima riflessione
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lunedì 18 maggio 2020
La sociologia di Zygmunt Bauman
La lezione. La settimana scorsa abbiamo realizzato insieme un percorso interpretativo nella vasta produzione di Zygmunt Bauman (Poznan 1925 - Leeds 2017), concentrandoci in particolare sulla teoria della modernità. In primo luogo abbiamo specificato l’idea di sociologia per Bauman: umanista e impegnata. Poi abbiamo visto come si è sviluppato il pensiero di questo autore sulla questione della modernità: dai primi studi sulla natura del moderno, alle ipotesi sul postmoderno e poi l’arrivo alla metafora della «modernità liquida». Infine abbiamo considerato alcuni aspetti specifici della società individualizzata e dell’incertezza: il ruolo degli intellettuali, l'individualizzazione, la nuova ricerca della comunità, il significato sociale della povertà, l'homo consumens, la cultura del consumo e i processi pervasivi di mercificazione.
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sabato 16 maggio 2020
Retrotopia
Nel sito dell’Editore, oltre all’indice (PDF) e ad una sezione interessante di recensioni, è possibile consultare un estratto significativo dall’introduzione del libro: «L'ultimo libro di un grande maestro».
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mercoledì 13 maggio 2020
La vita tra reale e virtuale
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martedì 12 maggio 2020
Bauman sul vivere post-moderno
Intervista. Il focus della ricerca si Zygmunt Bauman è la modernità e le trasformazioni attuali del ‘moderno’: partendo da una critica della modernità, passando per la definizione dei caratteri del postmoderno, fino all’attuale tesi sulla modernità liquida. Su questi temi è utile vedere un’intervista di qualche anno fa, realizzata per la ritrasmissione televisiva da RAI News 24, in occasione del Festivaletteratura Mantova nel 2008 - attualmente disponibile in YouTube. L’intervista attraversa vari temi che rimandano alle principali tesi interpretative del sociologo polacco, attraversando questioni che riguardano: l’utopie, il pensiero unico, la profezia che si autodetermina, precarizzazione e modernità liquida, l’individualizzazione, la fiducia, la rete, relazioni e libertà.
Vai al video dell’intervista: parte 1 e parte 2
Vai al video dell’intervista: parte 1 e parte 2
lunedì 11 maggio 2020
La natura sociale del gusto estetico
La distinzione. Tra i lavori più influenti di Pierre Bourdieu c'è la critica sociale del gusto estetico a cui è dedicato un volume monografico dal titolo La distinction (Les éditions de minuit, 1979), tradotto in italiano da Il Mulino: La distinzione. Critica sociale del gusto (ultima edizione: 2001). L'opera che ha segnato l'affermazione di un grande studioso e di un intellettuale scomodo" dice l'Editore italiano nel promuovere il libro e nella quarta di copertina scrive:
«Alla sua pubblicazione questo lavoro di Bourdieu fu accolto con enorme interesse, perché proponeva in modo radicalmente nuovo le eterne riflessioni su estetica, arte e cultura. Questa volta discorsi che prendono volentieri la tangente dell'astrattezza venivano concretamente rivisitati - sulla base di una capillare ricerca empirica - come problema di scelte e preferenze dei diversi soggetti sociali. In un sistema strutturato di gusti, infatti, l'adozione di uno stile di vita e dei suoi contrassegni distintivi riflette le condizioni di esistenza materiale di classi e ceti sociali. L'analisi del gusto diventa così passaggio ineludibile per comprendere i processi di riproduzione sociale e le dinamiche ideologiche che ne sono componente fondamentale. A circa vent'anni di distanza dall'edizione originale, mentre Bourdieu continua a esercitare senza accomodamenti la sua critica sociale e culturale, "La distinzione" resta ancora un testo di riferimento insuperato».Riporto sotto la trascrizione del questionario usato per la principale indagine empirica su cui si basa la ricerca (scarica file PDF):
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lunedì 4 maggio 2020
Giddens: Into the Digital Age
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sabato 2 maggio 2020
Anthony Giddens: teoria della strutturazione e modernità radicalizzata
Quali sono i caratteri della società contemporanea e quali sfide dovrà affrontare nell'immediato futuro? Guarda il video QUI
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