Una “grande transizione demografica” ha accompagnato la nascita e l’evoluzione di tutta la modernità. Questa transizione è stata caratterizzata da due imponenti e epocali fenomeni: la diminuzione drastica della mortalità infantile e quella dei rischi mortali del parto.
Negli ultimi secoli, nelle società sviluppate i bambini che nascono e le loro madri che li partoriscono sopravvivono e, questo fenomeno, che Yonnet chiama “la ritirata della morte”, a lungo andare, ha avuto una profonda influenza sul calo delle nascite, sulla struttura della famiglia, sulla psicologia delle persone che la compongono e sul rapporto affettivo che lega genitori e figli. Sarà infatti la nuova logica, quella del “figlio del desiderio” che strutturerà l’individuo moderno e la sua psicologia. In questo modo la famiglia da “cellula di base” delle società, diventerà - secondo Yonnet - la “cellula di base” dell’individuo moderno accentuando profondamente il fenomeno dell’individualizzazione.
Per analizzare questa serie di eventi Paul Yonnet si serve di tutte le discipline delle scienze umane: dalla demografia alla sociologia, alla storia, alla letteratura, alla filosofia, componendo così“ un imponente affresco che ci aiuta a comprendere il mondo in cui viviamo e quello verso cui ci stiamo velocemente avviando.
mercoledì 29 maggio 2013
L'avvento dell'uomo contemporaneo
Le ultime lezioni del corso sono state dedicate alla presentazione della tesi contenuta del volume di Paul Yonnet "Le recul de la mort ; l'avènement de l'individu contemporain" (Gallimard, Paris 2006), di cui riportiamo la presentazione proposta dall'editore italiano Ipermedium che ha curato la traduzione del 2011:
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.