La storia di Agnese, studiata da Harold Garfinkel, viene spesso usata per illustrare la prospettiva etnometodologica che si concentra sulle pratiche di spiegazione "incarnate" attraverso le quali i soggetti creano continuamente la realtà sociale. Questo studio è stato pubblicato da Garfinkel con il titolo "Passing and the managed achievement of sex status in an “intersexed” person incluso" nel libro Studies in Ethnomethodology (Prentice-Hall, 1967) ed è tradotto in italiano a cura di Roberta Sassatelli con il titolo "Agnese" (Armando, 2000).
Garfinkel ricostruisce in questa ricerca la storia di Agnese, una giovane transessuale californiana che sul finire degli anni cinquanta fu tra le prime a sottoporsi ad una operazione chirurgica per cambiare sesso. La ricerca cerca di fornire il quadro dei presupposti culturali in base ai quali vengono organizzate e negoziate le richieste e i bisogni di Agnese, il suo diritto e l’opportunità medica di effettuare un’operazione di cambiamento di sesso, ma più in generale, i racconti di Agnese sono un occasione per tratteggiare il quadro dei principi in base ai quali vengono ordinariamente legittimate le identità sessuali.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.