Un approfondimento. Si può scaricare gratuitamente dalla rete l'articolo: "L'intellettuale in campo. Bourdieu e la cultura italiana" di Marco Santoro (Università di Bologna). Si tratta di un breve saggio pubblicato nella rivista Il Mulino n.1 del 2003 - un anno dopo la morte del sociologo francese - che riflette sul modo in cui il pensiero di Pierre Bourdieu è stato recepito nel dibattito italiano e in particolare sul rapporto tra lavoro intellettuale e politica, con riferimento alla ricerca sociale. Santoro osserva all'inizio della sua analisi che:
«in Italia Bourdieu ha continuato ad essere letto (poco) e giudicato (troppo spesso) assai meno come un importante sociologo, riferimento imprescindibile delle scienze sociali contemporanee, e molto più come un critico culturale e sociale dissacrante ma anche politicizzato, ideologicamente»
L'analisi di Santoro si sofferma sull'approccio della "sociologia éngagé" e sulla relativa visione del lavoro intellettuale e della figura stessa dell'intellettuale, cercando di comprendere quali condizioni hanno limitato la diffusione dell'approccio bourdieusiano in Italia.
Buona lettura!
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