«Ignoranza, impotenza, frustrazione sono le condizioni dell’uomo contemporaneo. In una stagione ricca di cambiamenti come quella che sta vivendo attualmente il nostro Paese, diviso tra un progresso tecnologico che avanza e la perdita dei valori e delle sicurezze che caratterizzavano la società di un tempo, la paura rischia di essere una compagna permanente. Dallo slogan di Herbert Marcuse “l’uomo a una sola dimensione” siamo arrivati alla “modernità liquida” teorizzata da Bauman che, nonostante la nascita di nuove reti e connessioni si è fatta inafferrabile e difficilmente definibile. Anche il progresso tecnologico si è sviluppato sempre più velocemente lasciando indietro lo sviluppo delle coscienze, dei rapporti umani e uno dei primi effetti di questa nuova società è la paura della solitudine, il bisogno di non sentirsi soli. Gianni Riotta in studio con Zygmunt Bauman, uno dei più influenti pensatori al mondo e padre del concetto di “società liquida”, e Sergio Fabbrini, esperto in Scienze politiche e relazioni internazionali, direttore dell’Università Luiss di Roma.»Guarda il video qui
mercoledì 12 maggio 2021
Bauman e la modernità liquida
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modernità liquida,
Zygmunt Bauman
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Napoli, Italia
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