«L'ordine delle cose non è un ordine naturale contro il quale non si possa far nulla. E piuttosto una costruzione mentale, una visione del mondo con la quale l'uomo appaga la sua sete di dominio. Una visione talmente esclusiva che le stesse donne, che ne sono le vittime, l'hanno integrata nel proprio modo di pensare e nell'accettazione inconscia di inferiorità. Solo l'antropologo può restituire al principio che fonda la differenza tra maschile e femminile il suo carattere arbitrario, contingente, ma anche, contemporaneamente, la sua necessità sociologica. Bourdieu prende spunto dalle strutture androcentriche dei cabili in Algeria per dimostrare la continuità della visione fallocratica del mondo nell'inconscio di uomini e donne. Anche nelle donne che, secondo il sociologo francese, partecipano passivamente al dominio maschile. Ne risulta una denuncia, tanto più efficace politicamente in quanto scientificamente fondata, dei molti paradossi che il rapporto tra i generi finisce per alimentare, oltre a un invito a riconsiderare, accanto all'unità domestica, l'azione di quelle istanze superiori - la chiesa, la scuola, lo stato responsabili in ultima analisi del dominio maschile».Per sapere di più: Margherita Ganeri, Pierre Bourdieu, Il dominio maschile, 1998 (allegoriaonline.it).
martedì 4 maggio 2021
Il dominio maschile
Uomini e donne. Pierre Bourdieu nel libro "La Domination masculine" (Éditions du Seuil, 1998) sviluppa un'analisi sociologica dei rapporti sociali tra i sessi che cerca di comprendere le cause del permanente dominio degli uomini sulle donne. Dalla quarta di copertina dell'edizione italiana (Feltrinelli, riedizione 2014):
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Ubicazione:
Napoli, Italia
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