Letture. Nel 1880, su richiesta del Partito Operaio Francese (POF), Marx prepara un questionario per un’inchiesta sulle condizioni di lavoro e di vita degli operai francesi. Si tratta di uno scritto breve, ma molto significativo perché fornisce alcune indicazioni utili per orientare la ricerca di campo. L’inchiesta per Marx è lo strumento specifico con cui realizzare il ritorno “alle cose stesse” che fa del metodo materialistico marxiano una scienza sociale moderna. Lo strumento di rilevazione, composto da 100 domande divise in quattro sezioni (I. Luoghi di lavoro; II. Tempi e modalità dell’attività lavorativa; III. Condizioni contrattuali e salariali; IV. Forme di organizzazione e rappresentanza) e accompagnato da brevi indicazioni metodologiche. L’inchiesta si propone l’obiettivo di comprendere il mondo per cambiarlo, attraverso un’operazione di svelamento realizzabile partendo dal sapere operaio: soltanto i lavoratori possono descrivere – con piena cognizione di causa – i mali che li colpiscono. Marx pensa all’inchiesta come strumento di conoscenza e di lotta, infatti, per lui l’indagine avrebbe potuto far emergere delle istante rivendicative sindacali su cui stimolare la lotta operaia, sindacale e politica. Il testo è stato recentemente ripubblicato dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e messo a disposizione gratuitamente in rete: Sul campo. L’inchiesta operaia di Marx: comprendere il mondo per cambiarlo (PDF), a cura di Riccardo Emilio Chesta che firma anche un’interessante introduzione dal titolo «Classico dell’epistemologia politica? Storia e attualità de l’Inchiesta operaia di Marx».
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