domenica 20 dicembre 2015

Vacanze natalizie

Pausa accademica. Si avvisa che l’ultimo ricevimento studenti prima della pausa natalizia si terrà martedì 22 dicembre 2015, dalle ore 9:30 alle ore 11:30. Il ricevimento settimanale riprenderà regolarmente da martedì 12 gennaio 2016, dalle ore 11:00 alle ore 13:00. Gli studenti che stanno preparando la relazione finale possono concordare un appuntamento per venerdì 8 gennaio 2016 per un colloquio dopo la prova scritta dell’esame di «Sociologia II».

Auguri di buone feste!

venerdì 11 dicembre 2015

Ultras da tastiera: un’osservazione sui gruppi ultras partenopei

La diffusione dell’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha coinvolto il tifo calcistico, così come tutti gli altri ambiti di socialità. Anche il tifo organizzato - quello dei gruppi ultras - ha costruito le sue pratiche, particolari, di stare nella ‘rete’. Si tratta di pratiche di autorappresentazione e di relazione che riproducono le sub-culture ultras, introducendo elementi di novità che riguardano l’uso dei new media, ma che si intrecciano anche con le trasformazioni più generali del mondo ultras. A partire da queste considerazioni Concetta Mauriello conduce un’osservazione naturalistica sulla presenza in rete dei gruppi ultras del Napoli calcio, considerando social network, forum e siti web.

Ultras da tastiera: un’osservazione sui gruppi ultras partenopei

  L’elaborato ha come oggetto il teppismo calcistico. Quest’ultimo secondo Roversi (1992) è una forma di violenza apparsa per la prima volta in Inghilterra verso la fine degli anni ‘60, con il nome di football hooliganism, tale violenza può essere definita come “l’insieme di atti di vandalismo e di aggressione sistematica che in occasione degli incontri di calcio, particolari gruppi di tifosi compiono ai danni di analoghi gruppi avversari, sia dentro che fuori dagli stadi” (Roversi, 1992: 15). In particolare questo elaborato, concentrandosi soprattutto sul contesto napoletano, mira a spiegare e comprendere chi sono coloro che compiono queste azioni, dove avvengono, come avvengono e quali sono i motivi che adducono tali individui ad intraprendere azioni così deplorevoli.

giovedì 10 dicembre 2015

Valutazione e motivazione al lavoro: uno studio empirico

La motivazione al lavoro è un tema fondante della ricerca sociologico in campo organizzativo: dall’organizzazione scientifica del lavoro alle forme più recenti di gestione delle risorse umane. Alla luce della storia del pensiero organizzativo, Carla Napolitano nella sua relazione affronta la questione della motivazione al lavoro con riferimento ad uno studio di caso che ha riguardato un micro-contesto organizzativo: un ufficio amministrativo di una grande società di trasporti marittimi. Nel suo studio, in particolare, si analizza la motivazione al lavoro in relazione al sistema aziendale di valutazione delle prestazioni lavorative.

Valutazione e motivazione al lavoro: uno studio empirico

Questa relazione punta ad analizzare le motivazioni alla base di  atteggiamenti e comportamenti dei lavoratori, concentrandosi sui comportamenti in uno specifico contesto aziendale. Tali comportamenti infatti, rappresentano uno degli elementi più significativi da tenere conto da parte delle aziende per ottimizzare la gestione del personale.
Etimologicamente il termine “motivazione”, derivante dal latino movere, indica tutti i processi volti ad iniziare, dirigere, e mantenere un’attività. Nell’ambito delle scienze sociali, con il termine motivazione vengono indicati i fenomeni che determinano i comportamenti umani, anche quelli in apparenza più banali e privi di giustificazioni. In generale, le azioni dell’individuo derivano dal desiderio di soddisfare i propri bisogni e desideri. Effettuare uno studio sulle motivazioni alla base dei  comportamenti  delle persone, in definitiva, permette di costruire ipotesi che spieghino l’origine delle azioni umane, e consente di individuare le condizioni che muovono gli individui a dare determinate risposte a specifici stimoli.