lunedì 30 aprile 2018

Una introduzione alla sociologia di Niklas Luhmann

La lezione. Niklas Luhmann (1927-1998) ricopre un posto rilevante nella storia del pensiero sociologico contemporaneo: i suoi lavori, infatti, sviluppano la teoria struttural-funzionalista di Parsons in una direzione originale, definendo la «teoria dei sistemi sociali». Gli aspetti che si affrontano nel nostro corso riguardano la definizione di sistema sociale, il sistema di problemi che riguarda il rapporto tra sistemi sociali e ambiente, e il sistema di problemi che riguarda il funzionamento interno dei sistemi e i processi di differenziazione evolutivi. Un breve spazio riguardano le tematiche riferite ai temi di fiducia e rischio nella modernità.

Si riporta sotto la presentazione mostrata in aula per le lezioni (Scarica PDF).

sabato 28 aprile 2018

Il rischio dell'assicurazione contro i pericoli

Luhmann. Come recita la presentazione del volume Il rischio dell'assicurazione contro i pericoli pubblicato in Italia da Armando Editore (2013): «L’assicurazione è una delle istituzioni più astratte e complesse della società moderna. Una sociologia dell’assicurazione, tuttavia, non esiste ancora. Gli articoli di Niklas Luhmann qui raccolti rappresentano un primo tentativo di delineare i confini di una ricerca sociologica che sappia collocare l’assicurazione fra le principali conquiste evolutive della società e colleghi alla trasformazione delle strutture sociali l’ipotesi fondamentale che l’essenza dell’assicurazione consista nel trasformare i pericoli nel rischio di essere o non essere assicurati.» Dal sito dell’Editore è possibile scaricare liberamente la Presentazione di Alberto Cevolini (Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia) che ha curato il volume. Anticipiamo sotto un estratto del volume, consultabile in rete.

venerdì 27 aprile 2018

Teoria dei sistemi sociali

Eredità dello struttural-funzionalismo. Nelle scienze sociali contemporanee la tradizione sociologica struttural-funzionalista di Talcott Parsons è stata rivitalizzata da un un insieme di ricerche eterogenee che arrivano a maturazione negli anni Ottanta, dando vita a un filone di studi che nei nostri manuali di studio viene identificato come "neofunzionalismo". In questo ambito di studi è collocata l'opera di Niklas Luhmann (1927-1998), focalizzata sullo studio dei sistemi sociali. L'opera fondamentale che illustra la sua teoria sociale è Soziale Systeme. Grundriß einer allgemeinen theorie del 1984, disponibile in italiano con il titolo Sistemi sociali. Fondamenti di una teoria generale (Il Mulino, 2001) che l'editore presenta con queste parole:
«"Sistemi sociali" segna una svolta nelle scienze sociali del nostro tempo. Qui l'impostazione sistemica ereditata dalla sociologia di Parsons si arricchisce di suggestioni mutuate da altre scienze: cibernetica, teoria della comunicazione, biologia. Con ciò Luhmann dà una forte impronta scientifica alla nozione di sistema sociale: al centro della riflessione non troviamo più le categorie tradizionali dello storicismo e dell'umanesimo "veteroeuropei" (Marx e Weber), bensì l'interazione sistema/ambiente analizzata con le lenti della teoria evoluzionista contemporanea. In questo schema, il problema principale diventa la sopravvivenza del sistema in un ambiente difficile, dove la difficoltà è data dalla sproporzione tra le illimitate possibilità di esperienza e di azione, e la ridotta capacità effettiva di gestire informazioni ed agire. Il sistema deve quindi funzionare come riduttore di complessità, selezionando gli elementi rilevanti ai propri fini. Una prospettiva in cui l'evoluzione dei sistemi rispetto all'ambiente resta aperta a possibilità infinite.» 
Leggi la recensione di Paolo B. Vernaglione

giovedì 26 aprile 2018

Annullata lezione venerdì 27 aprile

Corso. Si avvisa che è annullata la lezione in calendario per venerdì 27 aprile. Il corso riprenderà regolarmente lunedì prossimo.

lunedì 23 aprile 2018

Società e comunicazione

Risorse. Nell’ultima lezione abbiamo introdotto la sociologia di Niklas Luhmann (Lüneburg 1927-1998). Di seguito riportiamo un breve filmato tratto dagli archivi di RAI Cultura, con un estratto di una più lunga intervista, dal titolo «Società e comunicazione». Come si può leggere sul sito «Il sociologo [...] definisce i due punti fondamentali che segnano il suo distacco dalla concezione tradizionale della comunicazione. Il primo rovescia l’impostazione del modello classico che, concependo la comunicazione come un tipo di azione, di processo espressivo, assume come primario il soggetto che comunica, che agisce. La proposta di Luhmann è invece quella di muovere dal “chi comprende”, per porsi poi domande sul “chi comunica” e “che cosa comunica”, ossia sull’intenzione e sul contenuto. Il secondo punto di divergenza si esprime come rifiuto della concezione che fa della comunicazione una trasmissione di informazione da un centro a un altro, da una mente a un’altra. Questo passaggio presuppone sempre una comunanza, non solo di codice, ma anche dell’ambito entro cui la comunicazione si muove per selezionare informazioni. La necessità della selezione dipende dall’impossibilità di collegare puntualmente e contemporaneamente ogni elemento a tutti gli altri. Ecco perché il sociologo tedesco alle vecchie teorie della comunicazione e della complessità preferisce una concezione che potremmo chiamare del “piano di realtà emergente”, secondo cui ci sono operazioni che continuamente combinano informazione e sollevano la domanda se il soggetto debba accettare o meno l’offerta di senso che ne deriva. Il criterio di selettività, cardine della teoria della complessità, è ineludibile e appartiene tanto ai sistemi sociali quanto a quelli biologici e psichici». Riporto sotto il video e rimando ad altri estratti a questo link.

giovedì 19 aprile 2018

Il capitalismo destabilizzato

Intervista a Ulrich Beck. Disponibile liberamente in rete nel sito minima&moralia l’intervista di Giuliano Battiston tratta dalla rivista “Lo Straniero”, n.120, giugno 2010. L’intervista è stata pubblicata anche in «Per un’altra globalizzazione. Interviste di Giuliano Battiston» (Edizioni dell’Asino 2010).

Quello di Ulrich Beck, nato nel 1944 nella cittadina di Stolp, oggi in Polonia, e tra i più noti e influenti pensatori europei, è un vero corpo a corpo con la società. Praticato con quella riflessività che secondo questo sociologo tedesco – che insegna alla London School of Economics e all’università Ludwig-Maximilian di Monaco, dove ha fondato e dirige il centro di ricerca Sonderforschungsbereich/Reflexive Modernisation – costituisce la cifra peculiare della seconda modernità. È proprio grazie a uno sguardo critico sull’immaturità storica della sociologia, ancorata all’“insularità seduttiva della coscienza nazionale”, che l’autore de La società del rischio infatti ha potuto incrinare l’orizzonte normativo della sociologia novecentesca, sostituendo al nazionalismo metodologico un immaginario inclusivo e ambivalente. L’unico con cui sia possibile fare i conti col presente e immaginare alternative all’architettura nazionale della politica e della democrazia. [CONTINUA A LEGGERE]

Lezione 20 aprile, aula T-3

Avviso. Come anticipato, per far spazio ad un evento organizzato in sede, cambieremo l'aula del corso, pertanto la lezione in programma per domani venerdì 20 aprile si terrà all'aula T-3, allo stesso orario. A domani!