venerdì 22 novembre 2013

Seminario | Crisi economica e mercato del lavoro in Campania

In Campania il mercato locale del lavoro ha storicamente sofferto di rilevanti squilibri che hanno alimentato non solo la disoccupazione, ma anche altri fenomeni di rilievo sociale: emigrazione, precarietà, occupazione irregolare con ampie sacche di grave sfruttamento dei lavoratori. Ai mali endemici del mercato del lavoro campano poi nel corso dell'ultimo decennio si sono intrecciati i fenomeni più recenti della precarietà occupazionale e dell'immigrazione straniera che hanno ulteriormente complicato il quadro occupazionale.
In un contesto regionale così fragile, la recessione economica dal 2008 ad oggi ha avuto l'effetto di radicalizzare i tradizionali squilibri del mercato locale del lavoro. Le statistiche disponibili non lasciano molti margini di interpretazione: gli effetti negativi della crisi sul mercato del lavoro in Campania sono stati più intensi che nel resto del Paese, partendo da una condizione pre-crisi di sensibile svantaggio relativo.
Secondo i dati ufficiali Istat con la crisi gli occupati in Campania si sono ridotti a circa 1,5 milioni, con una perdita di 195 mila occupati rispetto allo stesso periodo del 2007: si tratta di un calo pari a -11,1%, un valore che è più del triplo della media nazionale che si è attestata a -3,6%. A fronte della riduzione degli occupati, si registra il raddoppio del numero delle persone in cerca di occupazione: in Campania si contano circa 435 mila disoccupati, mentre nel 2007 erano meno di 213 mila. Il tasso di disoccupazione regionale è così arrivato al 21,9% contro la media nazionale del 12%. Le statistiche suggeriscono che i territori più fragili stanno pagando i costi sociali più elevati imposti sia dalla crisi e ancora di più le componenti deboli dell'offerta di lavoro: le donne, i giovani senza esperienze professionali, le persone a bassa qualificazione, i più anziani con competenze obsolete, lavoratori con ridotte capacità lavorative o disabilità, gli immigrati.
Di questi temi si discuterà nell’iniziativa “Crisi economica e mercato del lavoro in Campania”, organizzata per il prossimo martedì 26 novembre (ore 10:30, aula T-3) presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con la rivista Link e l’Unione degli Universitari di Napoli. Il seminario si propone di approfondire le problematiche della crisi occupazionale in Campania, privilegiando il confronto tra la prospettiva dell’analisi scientifica dei ricercatori universitari e quella dell’esperienza di campo dei rappresentanti delle parti sociali, lasciando in secondo piano il dibattito politico contingente. L’obiettivo è di fornire non soltanto gli elementi concettuali utili ad interpretare le tendenze in atto, ma anche strumenti e materiali per elaborare ipotesi di intervento.

PROGRAMMA

Introduce e coordina: Samuele Ciambriello (Direttore Link)

Interventi
- Giustina Orientale Caputo - Docente di Sociologia del lavoro
- Francesco Pirone - Docente di Sociologia
- Lorenzo Fattori - Coordinatore provinciale UDU Napoli
- Franco Tavella - Segretario generale CGIL Campania
- Silvio Sarno - Imprenditore Editore Link

Conclusioni
Enrica Amaturo - Direttore Dipartimento di Scienze Sociali

Locandina: http://sdrv.ms/1bOdRj7

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