lunedì 27 aprile 2015

Individuo e razionalità in Boudon

Individualismo metodologico. La ricerca sociale nella seconda metà degli anni Sessanta riscopre e valorizza l’individuo, rispetto ai condizionamenti storici e strutturali. Si sviluppa una critica delle due principali tradizioni sociologiche: in primo luogo strutturalismo e storicismo. Si tratta anche di una reazione ai totalitarismi del Novecento, la manifestazione di un rifiuto sia degli estremismi di destra, sia del socialismo reale. In questo contesto culturale si colloca la ricerca di Raymond Boudon che sviluppa un metodo fondato sull’individuo, con una preferenza per la spiegazione dell’azione sociale come prodotto di intenzioni e volontà individuali. Il sociologo francese sviluppa un programma di ricerca che si oppone al paradigma economicistico dell’homo aeconomicus sviluppando una ricerca sul tema della razionalità, sugli effetti inattesi dell’interazione sociale e sul posto del disordine nel mutamento sociale.

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