sabato 17 ottobre 2015

#notonz: analisi di un conflitto sociale attraverso la sociologia di Alain Touraine

La teoria sociologica di Alain Touraine riconosce ai movimenti sociali un ruolo chiave nei processi di produzione della società e di mutamento sociale. Al centro dei suoi interessi di ricerca per decenni ci sono stati i “nuovi movimenti sociali” che dagli anni Sessanta in avanti si sono imposti all’attenzione dell’opinione pubblica: movimento studentesco, movimento ambientalista, movimento femminista e così via. Il lavoro teorico-concettuale di Touraine fornisce anche una serie di strumenti analitici per approcciare i movimenti sociali ed è propio a partire da questo spunto che Miriana Di Napoli affronta il caso del movimento ambientalista #notonz, mettendo alla prova il modello analitico IOT per interpretare il conflitto territoriale che si è aperto intorno ad un grande progetto pubblico d’intervento sul territorio.

#notonz: analisi di un conflitto sociale attraverso la sociologia di Alain Touraine

In questa relazione finale si affronta il tema dei movimenti sociali secondo la prospettiva sociologica di Alain Touraine, considerando un  caso empirico, quello del #notonz, con cui si identifica un conflitto ambientalista che nasce nel 2014 per contrastare un grande progetto di intervento sulla costa del golfo di Salerno. L’obiettivo del lavoro è stato quello di affrontare da un punto di vista teorico, utilizzando fonti secondarie, un movimento sociale con lo scopo di applicare il modello IOT e studiare lo sviluppo e la struttura di un’azione collettiva che è riuscita ad avere un impatto sociale.
Affrontare questo argomento ha avuto una doppia rilevanza: da un punto di vista teorico sono state rintracciate le categorie metodologiche del sociologo in questione; da un punto di vista pragmatico invece, scegliere di indagare il #notonz che ci riguarda da vicino permette di renderci conto quanto i principi d’azione e gli ideali da cui si origina un conflitto di portata considerevole accomunano tutti i casi in cui si assiste al risveglio concreto e “sociale” di chi prende atto della realtà che lo imbeve e lo anestetizza, e che è quindi intenzionato a trasformare quello che istituzionalmente gli viene imposto. 
Alain Touraine è uno dei sociologi contemporanei che ha avuto maggiore influenza nell’ambito dello studio dei movimenti sociali; essi sono il vero artefice del ribaltamento di un processo perché rappresentano l’emancipazione di una società dinamica, che ha consapevolezza di sé e che vuole agire su un fenomeno che interessa il bene collettivo. Con il modello IOT infatti, ci fornisce lo strumento analitico per avere l’idea della nuova rappresentazione attraverso cui si vuole trasformare l’ordine preesistente, e in tal senso I - identità, O - opposizione e T - totalità rappresenterebbero i principi invariati di tutti i movimenti sociali seppure di natura, attori e oggetto di scontro diversi.
Il #notonz in questo modo può essere visto non solo come uno dei numerosi esempi di rivolta nei confronti di una politica, di un intervento, di un orientamento, ma anche e soprattutto un mezzo per comprendere che un movimento debba essere percepito non come un anomia sociale o un evento eccezionale, ma piuttosto come il motore di una società.
L’elaborato consiste di tre capitoli, i quali racchiudono l’articolazione teorica di Touraine, il suo modello sociologico, e infine i passaggi strutturali principali del movimento #notonz (con punti di critica e alternative al progetto).
Nel primo capitolo, dopo una breve sintesi della biografia di Touraine, viene trattato il suo inquadramento teorico, in particolare in riferimento alla sua visione di sociologia, l’importanza del ricorso ad uno studio di campo, che limiti ogni rimando a mere astrazioni e che in effetti produca conoscenze fondate sul fenomeno in causa, e infine, successivo alla definizione di soggetto “forte”  e della sua capacità creativa, vi è un riferimento dedicato alla questione dell’individualizzazione e al problema della de-modernizzazione.
Nel secondo capitolo ci si focalizza sulla metodologia di Touraine: il concetto di riflessività e quello di movimenti sociali che sono alla base dello strumento analitico IOT danno modo di spiegare come nasce un conflitto, cos’è realmente, le sue tre dimensioni e come passa dal piano delle utopie a quello delle pratiche sociali concrete; in ultima istanza la nodale importanza della sociologia nell’incentivazione del movimento e i suoi principi di intervento.
Infine nel terzo capitolo vi è il riferimento al caso #notonz; l’esposizione del problema dell’erosione costiera che interessa attualmente l’intero golfo di Salerno è affrontata in maniera piuttosto dettagliata, e dello stesso canto è quella interessata alla spiegazione della reale causa dell’arretramento della linea di riva, quella del grande progetto di ripascimento che la regione Campania ha inserito nel programma operativo regionale, e soprattutto sono presenti anche informazioni su numeri e materiale composito delle strutture previste dal disegno di realizzazione. Successivamente ci si sposta su come avviene la formazione del movimento, le controversie a capo dell’antagonismo politico (compreso il riferimento ad obiettivi mal posti e ad un’asimmetrica distribuzione di costi e benefici del progetto), e inoltre i principali provvedimenti alternativi al macroprogetto proposti dal “soggetto” che ha sollevato la voce (ovvero la società, i circoli della provincia di Salerno, il Comitato Rinascimare e l’associazione ambientalista Legambiente, i quali per favorire la sensibilizzazione al piano hanno organizzato diverse campagne di confronto nei vari comuni dei luoghi interessati).
A conclusione di questo lavoro, si è giunti ad esaminare un conflitto grazie all’applicazione di un modello analitico che ha messo in evidenza l’identificazione e il riconoscimento di soggetti in un movimento nato per contrastare un intervento istituzionalizzato ma anche il modo in cui questo, con le sue proposte e una nuova prospettiva, crede sia possibile risolvere il problema dell’erosione costiera del golfo di Salerno.
Il movimento sociale #notonz rispecchia uno degli esempi con cui si è reagito alla relazione tra soggetto e ragione, binomio al quale si è ridotta la modernità secondo Touraine; se da una parte infatti ha trionfato la ragione, dall’altra è pur vero che questo ha lasciato smantellare dal calcolo le credenze e i valori. Ma la relazione sociale e lo stesso movimento vengono dopo il processo di soggettivazione; ecco come di primaria importanza è la percezione di sé che deve avvenire per ognuno degli individui e delle singole associazioni coinvolte nell’intervento, come è stato per i circoli della provincia di Salerno, il Comitato Rinascimare, l’associazione di Legambiente e la società nella sua interezza.
Il successo riscosso dal contrasto, che è sfociato in due ricorsi al TAR per annullare le valutazioni ambientali risultate favorevoli da parte della Commissione VIA, non può essere interpretato se non facendo capo alla nozione tourainiana di riflessività: solo mettendo in discussione le logiche d’azione preesistenti è possibile cambiare sul piano culturale la concezione e la gestione di una politica o di un intervento, ed è con la condivisione di un messaggio da parte di un soggetto aggregato che prende concretamente forma l’immagine di questa democrazia.
Il frutto della sintesi del modello IOT di Touraine non è altro che l’insieme delle alternative al progetto di ripascimento: sono in sostanza il risultato di una società soggettivata, che ha assodato contro chi lottasse e per quale scopo. Questo processo dimostra, in questo caso ma anche in tutti gli altri che riguardino un fenomeno ambientalista o di qualsiasi altra natura sociale, che ogni individuo è in grado di accettare o rifiutare un orientamento, e che certi valori molto spesso nascondono rapporti di potere.
Parlare di società come cambiamento e non come struttura organizzata vuol dire proprio questo: assumere che i soggetti, pur riconoscendo i vincoli della socializzazione, restano pur sempre liberi di riflettere sulla rappresentazione di se stessi.


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.