lunedì 17 maggio 2021

In memoria di un intellettuale vero

Materiali. Riprendo un post scritto nel 2015, quando, il primo gennaio, moriva Ulrich Beck. Il sociologo tedesco ha segnato il dibattito internazionale da fine anni Ottanta in avanti con le sue tesi già da tempo entrate a far parte dei classici della teoria sociale contemporanea: società globale del rischio, globalizzazione e cosmopolitismo, seconda modernità e modernità riflessiva, tanto per richiamare i suoi più noti campi di ricerca. Un autore che ha scritto molto e che ha avuto un ruolo pubblico di rilievo, soprattutto nel tentativo di ridefinire i rapporti con lo sviluppo tecnico-scientifico e nell’interpretazione dei processi di globalizzazione, dando un contributo decisivo all’avanzamento della sociologia sul terreno della definizione della modernità. Al momento della sua scomparsa è stato ricordato in tutto il mondo, anche fuori dall’accademia. Tra le tante cose pubblicate in Italia, merita una lettura più attenta l’ampio dossier pubblicato da Reset composto da interessanti scritti di e su Beck.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.